Nei miei innumerevoli viaggi di studio a bordo della bicicletta Beagle, ho
visitato luoghi impervi ed ancora vergini; dalla Casa del Prosciutto poco
prima dell'Olmo allo Scheggi di Viale dei Mille, per arrivare al trippaio
di via Aretina passando per il Pugi, alla ricerca delle prove che
potessero giustificare le teorie evolutive e della selezione naturale.
Le specie animali, vegetali e presidenziali non sono entità immutabili e
ferme nel tempo, ma creature in continua evoluzione, tendenti, per loro
natura, alla perfezione assoluta tramite un processo di adattamento e
mutamento graduale e complesso. I mutamenti in questione sono causati da
fattori ambientali esterni variabili ai quali tutti gli esseri viventi,
siano essi piante d'ortica, ornitorinchi o presidenti di società
calcistiche, s'adattano come meglio possono, sia attraverso mutazioni
genetiche intergenerazionali involontarie che modificazioni
comportamentali semivolontarie, le quali, una volta calcificatesi,
diventano parte integrante del bagaglio genetico dell'esserino in
questione. Esempi classici citati in ogni manuale di biologia che si
rispetti sono lo sviluppo dei piedi a banana in buoni giocatori una volta
che abbiano vestito la divisa dell'Inter, o la tendenza all'onestà
intellettuale sviluppatasi nel corso degli anni, ed oramai parte
imprescindibile del patrimonio genetico dei giornalisti sportivi.
Tale teoria evolutiva è ampiamente visibile nei presidenti di società
calcistiche.
Teoria dell'evoluzione dei presidenti di società calcistiche
Definizione: "Ogni presidente di società calcistica, qualunque sia il
livello intellettuale, sociale, psicologico, fisico o ideologico da cui
parte, tende per sua natura verso la perfezione assoluta insita nella sua
categoria". Questo stato di perfezione assoluta è stato raggiunto, fino ad
oggi, da un solo esemplare di detta categoria: Moratti.
Classificazione dei parametri immutabili che definiscono il concetto di
perfezione assoluta per quel che riguarda la categoria " presidenti di
società calcistiche", che per brevità chiameremo "PSC", rappresentati dal
modello ideale Moratti.
1. Comprare giocatori giovani e promettenti. Rivenderli a prezzo
stracciato per poi ricomprarli pagandoli l'ira d'iddio un paio d'anni dopo.
2. Mettere sotto contratto almeno 50-60 giocatori, di cui il 95-96% molto
scarsi.
3. I giocatori al punto 2 devono essere dei brocchi anzianissimi (minimo
33-34 anni) con stipendi faraonici e contratti dalla durata minima di 5-6
stagioni.
4. Cambiare allenatori al ritmo di almeno uno l'anno. L'unico caso in cui
è permesso tenere un allenatore più di un anno lo si ha nel caso detto
allenatore sia proprio scarsissimo.
5. Non vincere mai nulla. Unica eccezione permessa è una Coppa del Nonno
ogni morte di papa.
6. Dimettersi ogni paio d'anni dalla carica ufficiale di presidente,
quando le cose non vanno bene (vedi punto 5), ma continuare a mettere
bocca nella direzione tecnica della squadra e soprattutto a fare la
campagna acquisti.
7. Vestirsi con garbo e buon gusto. Fare molta attenzione agli accessori
ed alle decorazioni. Ad esempio, il capello lungo fintospettinato e
l'orologio sul polsino.
8. Spendere e spandere alla rinfusa.
Una volta raggiunto lo stato di perfezione presidenziale o "Moratti", il
PSC entra nell'olimpo dei perfetti e non può più subire modificazioni di
sorta. Quando tutti i presidenti di tutte le società calcistiche italiane
avranno raggiunto la perfezione evolutiva, il campionato italiano di
calcio sarà davvero degno di essere definito "il campionato più in alto
nella scala evolutiva del mondo". Tale evoluzione, essendo insita nelle
cose della natura, non può essere arrestata ne rallentata.
Studio comparato delle mutazioni genetico-comportamentali del nostro
presidente DVD, e del suo rapido movimento verso la perfezione assoluta
per la categoria PSC, rappresentato dal modello Moratti, in pieno accordo
con la teoria evolutiva sopra citata. Per far questo, prenderemo in
considerazione le azioni del nostro beneamato presidente DVD nei suoi
quasi 2 anni di presidenza.
1. Pur essendo DVD presidente da troppo poco tempo per poter valutare le
sue mutazioni verso il perfetto stato di cui al punto 1, possiamo
affermare, viste le premesse, che è sulla buona strada.
2. Perfettamente evoluto.
3. Perfettamente evoluro.
4. Perfettamente evoluto.
5. Ha iniziato male vincendo il campionato di C2, ma si sta rifacendo
quest'anno. Ottime possibilità di miglioramento.
6. Non giudicabile. La tendenza al punto 6 si evolve solo dopo almeno 3
anni di presidenza, ed è per questo motivo impossibile valutare il suo
livello evolutivo, anche se le premesse sono molto buone.
7. Deve ancora migliorare. Il primo anno è stato troppo micragnoso.
Finalmente quest'anno, con gli acquisti di Vryzas ed altri giovani talenti
ampiamente sopravvalutati, sta mostrando notevoli segni di miglioramento.
Conclusione
La parabola evolutiva di DVD verso lo stato di PSC perfetto o "Moratti"
lascia ben sperare per il futuro. Esso rappresenta una prova vivente della
validità della teoria evolutiva dei presidenti di società calcistiche, ed
in base alla disamina precedentemente affettuata, possiamo affermare con
rigore scientifico che esso sta evolvendo a pieno ritmo vero lo stato di
presidente di società calcistica perfetto, o, per gli addetti ai lavori,
il livello “Moratti”.
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