IL GRULLO PARLANTE

Decalogo per riconoscere un gemellaggio fra tifoserie perfetto.

 

 

I gemellaggi fra tifoserie sono un fenomeno che la scienza mondiale sta oramai provando a spiegarsi da millenni. Senza successo. Il sociologo Trapezio Prepuzio e’ pero’ riuscito ad accendere una candela risecchita nell’immenso buio sociologico che ricopre la questione. Decenni passati comodamente spaparanzato nella sua poltrona, in salotto, armato di blocco notes e penna stilografica (i cosiddetti “studi sul campo”) lo hanno finalmente portato a redigere questo decalogo del perfetto gemellaggio. Finalmente i tifosi che hanno in programma di accomunare le loro sorti tifistiche con quelli di un’altra squadra possono prevedere in anticipo se le basi ci sono o meno. Se almeno 7-8 dei seguenti 10 punti si riscontrano in ambedue le citta’, da parte di entrambe le tifoserie, ci sono buonissime probabilita’ che il gemellaggio sia ferreo. Ma bando alle chiacchere e via alle danze:

Decalogo per riconoscere un buon gemellaggio

Regola: affinche’ esista la possibilita’ di un gemellaggio serio e duraturo, occorre che almeno 7-8 delle seguenti condizioni si verifichino in ambedue le citta’, da parte di entrambe le tifoserie.

1. La citta’ ha abitazioni, attivita’ commerciali, strade, piazze e persone che ci abitano.

2. La citta’ ha, ha avuto o avra’ almeno una squadra di calcio in qualsivoglia serie.

3. Allo stadio si cantano cori di incitamento alla squadra del cuore e di sberleffo a quella avversaria.

4. La capienza dello stadio e’ compresa fra 12 e 300.000 spettatori.

5. La squadra ha almeno un tifoso.

6. Quando la squadra del cuore segna un gol, i tifosi esultano, saltano dalla gioia e si abbracciano festanti.

7. Se la squadra vince i tifosi sono contenti. Se perde sono dispiaciuti.

8. Se il presidente compra una ciliegina e poi si presenta candidato alle elezioni, viene eletto alla grande, qualunque sia la carica per la quale concorre.

9. I nodi dei cappi a cui vengono appesi i manichini rappresentanti giocatori di colore o ebrei sono fatti con la stessa tecnica.

10. Se la squadra va male, l’allenatore viene aspettato sotto casa per una “discussione amichevole” a notte inoltrata.


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