IL GRULLO PARLANTE

7 agosto 2003. Cronaca di una giornata alla Lega di serie C.

 


Ufficio della Lega Serie C. Ad un tavolo sono comodamente seduti Mario Macalli, il presidentissimo, i suoi fidi vice, Franco Proto e Maurizio Radici, ed uno dei consiglieri per la C1, Alessandro Quartiglia. Macalli lo conosciamo tutti, non importa descriverlo. Proto e’ un ometto tarchiato sulla sessantina, un capoccione calvo pietosamente coperto da un riportone stellare. Radici, lampadatissimo, e’ uno spilungone secco secco, modello Fassino. Quartiglia, infine, e’ un giovanotto alle prime armi, ancora illuso che il calcio sia uno sport puro. Indossa un camicione a fiori in stile hawaiano.

-Allora, come deciso, mettiamo le squadre marchigiane nel girone B e le toscane nel girone A. Va bene a tutti?- Chiese con aria soddisfatta Macalli.

-Si.- Risposero Proto e Radici all’unisono.

-Deborah, dirama il comunicato stampa con le composizioni dei gironi, almeno quei rompicoglioni di tifosi smettono di bacare la minchia.- Urlo’ il grande capo alla segretaria che sonnacchiava nell’altra stanza.

-E i calendari? I tifosi attendono.- Chiese con umilta’ Quartiglia.

-Che aspettino. Si faranno lunedi’. Ora io vo al mare.- disse spazientito il presidente, -La Cesira e’ gia’ li e non posso far tardi. Stasera abbiamo prenotato un tavolo al Sottomarino di Livorno. Ci spariamo un cacciuccone storico.-

Proto abbraccio’ amichevolmente Radici e disse: -Noi stasera, invece, s’e’ programmato una riunione di lavoro con le gemelle Bucovic. Due coscione spogliarelliste slave. Si son fatte venire apposta da Sofia. Poi tanto si mette tutto in conto alla Lega.-

Macalli, Proto e Radici si alzarono, chi grattandosi il culo con forza, chi infilandosi un dito nel naso alla ricerca di non si sa bene cosa, e si avviarono a passo svelto verso l’uscita.

-E l’Aquila?....- Intervenne Quartiglia con un fil di voce.

-L’Aquila? M’importa una sega a me dei rapaci.- Disse Macalli, oramai sulla soglia. -L’unico uccello che mi garba e’ la femmina del passero... ah ah ah ah.-

Proto e Radici si unirono alla risata. Era una regola non scritta, ma nota a tutti, che ridere alle battute del capo faceva bene alle promozioni. Macalli, noto nei corridoi della Lega come “Lo Stroncapapere”, e’ permalossissimo. La Lega Dilettanti e’ piena di gente che ha provato a contraddirlo.

-Ma signor presidente Macalli,- Insistette l’umile Quartiglia, sapendo che stava rischiando grosso, -l’Aquila... il tribunale l’ha riammessa alla C1. Ecco il fax...-

Macalli, rosso per l’ira e sudatissimo al pensiero del rischio di perdersi il cacciucco, prese il fax e lo lesse.

-Cazzoooooo- Urlo’, -Mi hanno rotto le palle. Deborah, manda un comunicato per annullare il precedente comunicato. Io vado a mangiare il cacciucco. M’importa una sega della composizione dei gironi. Ci pensera’ la FIGC.-

E usci’ sbattendo la porta.

 

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