IL GRULLO PARLANTE

Lettera di Vittorio Cecchi Gori a Diego Della Valle.

 

 

Caro Diego, ti do’ del tu perche’, adesso, siamo colleghi. Abbiamo molte cose in comune, tu ed io. Prima fra tutte il fatto che ambedue abbiamo il nome tripartito, cioe’ composto da tre parti. Ovvio che il mio e’ piu’ importante per due motivi; uno che io ho una sillaba in piu’, due che il tuo contiene una preposizione articolata (parte del discorso di livello inferiore) ed il mio no. Per questo motivo il mio ha un portamento piu’ regale. La seconda delle cose che ci accomunano e’ che nel passato o nel presente siamo o siamo stati ambedue proprietari della Fiorentina. Io ho alle spalle molti anni d’esperienza in questo campo, mentre tu sei un novizio. Il mio amore per la squadra e la citta’ della quale porta il nome e’ risaputo, per questo motivo ho deciso di scriverti per darti dei consigli su come scavalcare agilmente gli ostacoli che sicuramente incontrerai sul tuo percorso. Per prima cosa devi sapere che i tifosi fiorentini sono strani. Non li capisco bene. Se vinci ti portano in trionfo e ti eleggono senatore (senatore della Repubblica, mica della bocciofila), se fai fallire la societa’ s’incazzano come se gli avessi offeso la mamma. Guardati le spalle. Pensa che m’hanno addirittura chiamato cotonato. Cotonato, io che ho questi capelli grazie ad uno splendido regalo di madre natura. Ma torniamo ai consigli. Per essere apprezzato da questi tifosi c’e’ una cosa che devi fare assolutamente ogni domenica, con costanza certosina. Devi salire in balaustra e alzare i pugni al cielo in segno di vittoria ad ogni gol della Fiorentina. Altro punto da non sottovalutare: non so come sei messo a passera, ma ti devi dotare di una bella bionda culona e appariscente, meglio se raffinata e appariscente come la mia Valeriona.  Sappi che i soldi non bastano. Ci vuole intelligenza, ma soprattutto occorre crearsi un’immagine vincente. La terminologia usata e’ anche importante. Ogni acquisto va definito “ciliegina” e va vantato ai quattro venti come un campione di valore mondile. Studia bene il congiuntivo. Se non sei laureato, vai da Cepu e laureati in fretta, va bene qualsiasi facolta’. Poi e’ di fondamentale importanza dotarisi di collaboratori il cui cognome sia anche un oggetto o una cosa reale. Io c’avevo Luna e Poggi. Non ti fidare mai di persone con il cognome-aggettivo, io c’avevo Bianchi e m’ha fregato. Leggo sui giornali che in questo senso stai facendo abbastanza bene, ma puoi migliorare. Galli e’ perfetto, ma Salica non va. Fagli cambiare il nome in Salice, Salici o ,al limite, Salita.

Ovviamente, per te che sei solo agli inizi non sara’ facile ripetere le mie gesta. Ma sei un ragazzo in gamba e vedrai che se seguirai i miei consigli, ci riuscirai.

Cordiali saluti,

Vittorio Cecchi Gori

 

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