IL GRULLO PARLANTE

 Troppi libri sulla Fiorentina. Il nuovo indelebile libro di Trapezio Prepuzio.

 

 

 

Troppi libri sulla Fiorentina. Ecco il nuovo indelebile libro di Trapezio Prepuzio. In quest’opera magistrale l’autore esamina scientificamente in maniera implacabile ed inconfutabile il perche’ tutti questi libri usciti di recente sulla Fiorentina siano troppi. Un pamphlet incontrovertibile di condanna contro questi pseudo-scrittori improvvisati che sfruttano le vicende viola per rimpinguarsi il conto corrente e conquistarsi facile fama. Un libro che mette a nudo le contraddizioni insite in questi ammassi di parole inutili attraverso l’uso di sofismi filosofici e aneddoti storici come quello su Pirandello che riportiamo qui sotto. Un libro da non perdere, al modico prezzo di 123,95 euri al Kg. Il libro pesa in tutto 7,45 Kg; fate un po’ voi i conti di quanto vi costa, perche’a a me mi s’e’ rotta la calcolatrice. Di questi 7,45Kg, 7,25 sono di copertina, di noce massello rivestita di alluminio anodizzato. Il resto del peso e’ composto da 8 pagine di finta cartapecora. Ad ogni buon conto, ci sono delle belle foto di Prepuzio e la famiglia in vacanza a Portofino sullo yacht (iot, per gli esterofili) comprato con i soldi degli altri libri da esso pubblicati, e dei quali potete leggere dei brani su http://ilgrulloparlante.tripod.com. Eccovene alcuni estratti.

“… Scrivere un libro sulla Fiorentina era da sempre il sogno del cassetto di Pirandello. Sapeva che era una miniera d’oro, nonche’ una fonte di notorieta’ senza limiti. Non importava nemmeno avere qualcosa da dire. -La Fiorentina vende- gli ripeteva l’editore di continuo. -Fai come quei furbastri che si spacciano per tifosi viola da una vita, poi tirano fuori carta e calamaio, e riempiono un centinaio di pagine di minchiate (esso era siciliano, ricordiamocelo). Un successo assicurato.-  Da anziano Luigi s’aggirava irrequieto per gli agrumeti siciliani rimuginando sulla malasorte che l’aveva fatto nascere lontano da Firenze, e per di piu’ gobbo. Nelle sere di tempesta lo si poteva osservare pensieroso alla finestra del suo studio, con in mano un bicchiere di rosolio ed una lacrima sulla guancia rimuginando con la voce bassa e piena di astio: -Minchia, decine di minchioni scrivono libri sulla Fiorentina. Perfino quel minchione (in siciliano non esistono molti sinonimi al sostantivo minchia) di Prepuzio n’ha scritti sei o sette. E tutti poi si son comprati la macchina nuova e la seconda casa al mare. E io, minchione come al solito, a scrivere le solite minchiate. Ora basta…”

“… I libri, in generale, hanno tre funzioni principali. A. Riempire gli scaffali vuoti; B, spargerli in giro per far bella figura facendo credere alle donne che riuscite a portare a casa che siete degli intellettuali ed infine C, ma trattasi di un evento raro e valido solo per riviste pornazze, le quali non rientrano propriamente nella categoria dei libri, leggerli (o per essere piu’ precisi, guardare le figure). Esiste un assioma noto fra i topi di biblioteca che cosi’ recita: piu’ la donna sulla copertina e’ scollacciata, piu’ bello e’ il libro. A meno che gli autori della cascata di libri usciti di recente sulla viola non ne abbiano riempito le pagine di foto di Valeriona nuda (Luna o Cavasin nudi non credo, essi infatti non sono stati stampati nella collana libri dell’orrore), ed in base all’esame comparato delle copertine, possiamo escludere a priori il punto C. Il punto B e’ eliminabile per il semplice fatto che avere in casa dei libri sul calcio squalifica immediatamente dalla categoria “intellettuali”. Rimane solo il punto A. Ma vista la pochezza tipografica dei libretti esaminati, perfino l’acquisto contemporaneo di tutti i libri usciti sulla Fiorentina non riuscirebbero che a riempire 700cc di scaffale: manco una sezione di mensola. Troppo poco. A questo punto ci troviamo davanti ad una contraddizione che all’occhio dello stolto lettore potrebbe sembrare insormontabile. Perche’ sono stati scritti tutti questi libri sulla Fiorentina? ....”

 

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