IL GRULLO PARLANTE

Consigli imprescindibili per il settore marketing della Fiorentina.

Per un aggiornamento sui consigli, clicca qui.

 

 

Ovvero: come sfruttare la strullaggine di tifosi malati di mente disposti a pagare una sassata per prodotti inutili, solo perche' hanno il simbolo della squadra del cuore.

Tutti noi siamo stati portati dal nostro babbo a Pisa da piccini, ed abbiamo acquistato una di quelle riproduzioni della torre pendente ricoperta di brillantini che, teoricamente, cambiano colore col variare del tempo. I barometri di Arlecchino. Poi, dopo aver rimesso piede in casa ci siamo immediatamente chiesti: "Ma che caspita l'ho comprata a fare?". Ma nonostante tutto l'abbiamo fatto. E quando poi, da grandi, abbiam portato i nostri pargoletti in Piazza dei Miracoli, siam ricascati nell'errore ed abbiam riacquistato una torre pendente con brillantini metereologici formato XL (di quelle alte 90cm al garrese) a prezzo ventuplicato. Trattasi di caratteristica della psiche umana imprescindibile, definita dai sociologi della domenica e dai consulenti di merchandising (i produttori d'aria fritta) come "Sindrome dell'acquisto inutile impulsivo". Chi non acquista mai gingilli o ninnoli vari a prezzi da usuraio, sol perche' c'hanno stampato sopra un nome o un simboletto attraente, non è umano.

Vi sono due categorie di oggetti che si prestano a portare i marchi di societa' calcistiche e/o sportive in genere. Gli oggetti positivi e quelli negativi. Gli oggetti postivi sono quelli che emanano sensazioni positive e, se dotati di marchio, esprimono la passione dell'acquisitore di tale oggetto verso il marchio ivi rappresentato. Gli oggetti negativi sono quelli che hanno l'effetto opposto. Esempi di oggetti postivi sono: i preservativi, i falli di magnetite, le bamboline gonfiabili. Esempi di oggetti negativi sono: la carta igienica, i lassativi, le sedie elettriche per le esecuzioni capitali. Alcuni oggetti, a dir la verita', appartengono ad una categoria ibrida, di confine. L'effetto positivo o negativo dipende dallo stato psico-fisico del soggetto che utilizza l'oggetto. La carta igienica è in realta' uno di essi. La visione di un bel rotolo di carta a sette veli, bianco e soffice, comodamente posizionato a distanza regolamentare dalla tazza del cesso, situato in un bel bagno ampio e pulito, dotato di materiale di lettura in quantita' sufficiente e di alto contenuto culturale, emana, in caso di attacco di diarrea estemporanea, ovvie vibrazioni positive. Invece una carta igienica composta da fogli di carta vetrata a grana grossa, posizionati a distanza superiore alla lunghezza del braccio, in un cesso alla turca sudicio e puzzolente, avra' ovviamente effetto negativo. Per questo motivo, il consiglio che do' all'ufficio marketing della Fiorentina è: occhio ragazzi. Detto questo, non mi resta che fornire una lista di oggetti che non si prestano all'apposizione del marchio Fiorentina, e sperare che gli addetti ai lavori leggano i miei consigli e, estasiati dalla brillantezza delle osservazioni, m'assumano con stipendio faraonico alla sezione marketing della Fiorentina. La lista potrebbe essere molto più lunga, ma se mi assumono, ci penso io ad evitare che facciano degli errori troppo vistosi.

Oggetti che non si prestano a portare il marchio della Fiorentina, ma semmai quello della Juve:

Paletta per raccogliere la cacca del cane

Bottiglione di olio di ricino

Sciampo speciale per pidocchi

Maglia della Juventus numero 10

Depliant di allevamento di piattole

Pacchetto di funghi secchi velenosissimi

Confezione di tiramisu' andato a male contenete il bacillo del botulismo

Gigantografia di Galliani e Carraro a braccetto

Sacchetto di bachi da sego per esca

Bolla papale di scomunica per chi pratica il sesso prematrimoniale

Perettona da 2 litri per clistere

Bidone mezzo aperto contenente scorie radioattive e rifiuti tossici vari

Cuneo per impalatura eretici

Attrezzatura per l'elettroschock

 

**********

S'accettano contributi. Se volete inviarci le vostre opere, scrivete a: ilgrulloparlante@hotmail.com Vi chiediamo solo, come diceva il caro Diego Abatantuono, d'esser brevi e circoncisi. Siccome si fa tutto a gratisse, i Grulli Parlanti si riservano il diritto di decidere se pubblicare i contributi. Siate caustici, ma simpatici.

Torna alla pagina precedente

Torna alla pagina principale