IL GRULLO PARLANTE

Notizie varie, ma interessanti.

 

 

Dio: Zafferanoman e Zio Fester non li ho crerati io. Sono evoluti dalla scimmia

Dopo il recente intervento di Dio si placano le polemiche sull'elimininazione dell'insegnamento dell'evoluzionismo dalle scuole italiane inizialmente previsto dalla riforma Moratti. Letizia Moratti ha deciso di fare marcia indietro. Secondo fonti sicure la ministra e Dio avrebbero avuto un colloquio segreto durante il quale il creatore avrebbe esposto il suo punto di vista. "Zafferanoman e Zio Fester non li ho creati io." avrebbe detto l'Onnipotente "Tutti sanno che sono infallibile. Creando due personaggi del genere la mia reputazione di infabilità avrebbe subito dei gravi, forse irreparabili, danni. Loro discendono diritti diritti dalla sciammia. Capisco che vi ho dato il libero arbitrio e la capacità di fare cazzate per contro vostro, ma questo è troppo. Anche un cieco lo vedrebbe. Cara ministra, ti invito a rivedere la tua riforma e ad apportare le opportune modifiche." L'incontro, breve ma cordiale, e' stato accompagnato da un rinfresco offerto dal ministero della Pubblica Istruzione che Dio avrebbe molto apprezzato. Uscendo il Signore avrebbe commentato le tartine dicendo: "Le tartine al salmone erano buonissime. C'era aspettarselo. Del resto, il salmone l'ho creato io." e scoppiando in una fragorosa risata.
Interpellata da fiorentina.it la ministra ha detto: "Eh si, ora che ci penso, ha ragione lui. A ben vedere, pure quel tipo della FIGC che ha le mani in pasta dappertutto, quello col nome che è il maschile di una città toscana, discende dalla scimmia. Ho anche dei seri dubbi su Trapezio Prepuzio. Dopo quest'incontro ho deciso che l'evoluzionismo deve essere insegnato tre ore al giorno fin dall'asilo nido."

 

Nessun reperto archeologico sotto piazza delle Cure

Scoperto sotto piazza delle Cure un punto in cui non c'e' nemmeno uno straccio di resto archeologico. Firenze non finisce mai di stupire. Gli esperti archeologi dell'università, sotto la supervisione del sovrintendente ai beni culturali, hanno scavato per mesi in piazza delle cure, accanto al barroccino del trippaio, un buco di 4 metri quadrati e profondo 732 metri senza trovare nemmeno un piccolo resto archeologico. Non parlo di roba importante come le fondamenta di una villa romana con mosaici, una tomba etrusca, lo scheletro di un uomo di Neanderthal o le mura di un palazzo altomedievale che spuntano come funghi ogni volta che a Firenze si scava una buchetta, ma intendo proprio nulla di nulla, nemmeno l'ombra di un microscopico frammento di vaso di terracotta, una scarpa rotta, una bottiglietta di plastica o un chiodo arrugginito. Niente di niente, solo terriccio, lombrichi e radici. Il costo stimato dello scavo e' di 900.000 euri. Data l'eccezionalità di tale ritrovamento per l'area fiorentina, il sito verrà aperto al pubblico e sarà visitabile a partire dalla fine dell'estate. Per l'inizio del 2005 è in programma una mostra a Palazzo Vecchio dal titolo: "O questa? Perche' qui non c'è un cazzo?"

 

Il sindaco rinuncia ad una cena a sbafo

Il sindaco di Firenze, invitato alla casa del popolo Andreoni per un incontro sul tema “La viabilità a Firenze: un excursus storico-gastronomico” con rinfresco annesso, si è presentato puntuale alla discussione ma ha rinunciato a mangiare a scrocco i panini al prosciutto del Pratomagno, il pecorino e a bere il Chianti preparati per l’occasione. “Incredibile. Non l’ho mai visto fare una cosa del genere prima”, ha diachiarato il suo portavoce presente alla serata. “Lì per lì ho pensato che stesse scherzando. Proprio lui che va anche all’apertura delle sedi di Forza Nuova se c’è da mangiare gratis. Poi quando ho visto che davvero rifiutava la cena a ufo m’è venuto un coccolone. È la prima volta. Sono ancora sconvolto.”
In finale di serata, quando oramai i presenti avevano in parte assorbito lo shock, il sindaco ha chiesto se poteva avere un caffè e ha tirato fuori dalla tasca 1 euro per pagarlo. Il barista, che lo conosce da anni, ha perso i sensi ed alcuni bambini presenti si sono messi a piangere per lo spavento.


 

Il candidato della CdL sul problema dei senzatetto

La campagna elettorale per il comune di Firenze è in pieno svolgimento. In una conferenza stampa il candidato della CdL, Valentino, ha esposto il suo piano per risolvere il problema dei senzatetto che la notte affollano le vie, le piazze ed i giardini fiorentini. Rispondendo alla domanda di un cronista della Nazione il candidato sindaco ha detto: "I senzatetto la notte devono tornarsene a casa. Va bene che durante il giorno se ne vadano a spasso per la città con i loro carrelli del supermercato pieni di cinafrusaglie se a loro fa piacere. Ma la notte devono tornarsene a casa loro. La cittadinanza è stanca di vedere gente che dorme negli anfratti, alla stazione o nei giardinetti pubblici. Io ogni sera torno a casa mia a dormire e non mi rannicchio accanto ad un binario della stazione di Campo di Marte o sotto un cespuglio all'Argingrosso: non vedo perché non possano fare la stessa cosa pure 'sti senzatetto. Solo così si può risolvere questo annoso problema". Valentino ha concluso dicendo che se il motivo per cui i senzatetto dormono fuori è perché abitano in una casa senza piscina, senza doppi servizi, con un giardino troppo piccolo o perché la serva s'è appena licenziata e nessuno rifà loro il letto e spolvera la camera, che facciano come ha fatto lui: che si comprino una casa nuova più grande o chiamino l'agenzia interinale per una nuova donna di servizio.



Trapezio Prepuzio

 

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