IL GRULLO PARLANTE

Come avrei risolto io il problema degli scarsi risultati ottenuti dallo Zar.

 26 ottobre 2002

 

Proposta innovativa (mai realizzata prima nella storia del calcio mondiale) che potrebbe risolvere i problemi della societa’ viola.
I risultati delle ultime tre partite casalinghe, con il magro bottino di miseri due puntarelli racimolati, sono un chiaro segnale d’allarme che deve essere ascoltato. All’uopo ho messo a punto un piano d’azione geniale che porterebbe alla soluzione, in tempi brevissimi, di tutti i problemi psicologici, tattici, atletici, sportivi, e societari della Fiorentina. Eccovelo.
Occorre selezionare un manipolo di cinque volenterosi tifosi che si rechino verso le ore 1:30 del mattino a casa dello Zar (Via Unione Sovietica 1917/rosso; ovvio), per discutere amabilmente nell’androne di casa sua, davanti ad una bottiglia di birra (tenuta per il collo e spezzata sul fondo in modo da presentare un profilo aguzzo e minaccioso), un paio di mazze da baseball e qualche catena, degli scarsi risultati ottenuti. I cinque componenti il drappello dovrebbero essere dotati di carisma, eloquenza ciceroniana e capacita’ di convincimento non comuni, oltreche’ un’aria paciosa e amichevole.
La scelta dei rappresentanti dovrebbe avvenire secondo regole democratiche talmente cristalline da far impallidire i redattori della costituzione americana. Il primo criterio dovrebbe essere l’originalita’ del soprannome con cui sono noti nei salotti nobiliari della curva fiesole. “Polpetta avariata”, “cinghiale delle nevi” o “cureggia vestita” potrebbero andar bene. La seconda regola di selezione dovrebbe consistere in un test linguistico. Il maggior punteggio dovrebbe essere assegnato ai candidati che saranno in grado di dire le seguenti espressioni tecniche “testa d’organo genitale maschile”, “pezzo di feci”, ”non capisci un pene di calcio”, “levati dai testicoli” e “fate defecare” usando il più alto numero di dialetti e/o lingue straniere.
La giuria selezionatrice dovrebbe, infine, valutare l’espressivita’ artistica di eventuali tatuaggi presenti in posti ben visibili del corpo. Ovvio che teschi, pugnali e facce ghignanti di diavoli otterranno i punteggi maggiori.
La mattina del giorno prescelto, i cinque dovrebbero far visita al barbiere e al sarto, perche’ anche l’occhio vuole la sua parte.
La discussione, date le circostanze, non puo’ che prendere una piega amichevole che si risolvera’ sicuramente in una trasformazione tattica del mister e in un addrizzamento dei piedi dei giocatori. Questi cambiamenti positivi, indotti dal calore umano che emana dai tifosi, si finalizzeranno in una striscia di vittorie consecutive tale da far impallidire il Milan olandese. Ve lo garantisco.

Proponente

 

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