IL GRULLO PARLANTE

27 maggio 2002. Sproloquio cecchigoriano in rima.

 

Sproloquio cecchigoriano in rima



Non ho bisogno di presentazioni

Sono un produttore di film e di campioni

Io parlo bene, sono laureato

Ma non capisco perche’ mi chiamin cotonato

Il calcio ed io siamo una cosa sola

Son nato per fare il presidente della Viola

Amo Firenze, Giotto, Dante e Petrarca,

Di voi tifosi vogl’esser patriarca

Io sono bello e c’ho un sacco di miliardi

Comprero’ campioni veri, come Tacchinardi

Poi giovani talenti sconosciuti

Leandro, Steno Gola e Mario Buti

Sfortunatamente, c’e’ la storia del bacino d’utenza,

Ahime’, pari a quello del Cosenza

M’hanno fregato con la plusvalenza

Ma, grazie a Dio, la Marini a letto e’ una potenza

C’ha un bel sedere, e all’occorrenza

Lo uso come fosse una credenza

E Pupo canta meglio d’un fringuello

E’ alto, biondo e pure bello

Carraro mi difende, e giustamente

Lo sanno tutti che lui a nessuno mente

Il Berlusca poi e’ un caro amico

C’avra’ piu’ soldi, ma io sono piu’ fico

Lui c’ha Galliani e io c’avevo Luna

Speriamo che Poggi mi porti piu’ fortuna

Per dimostrarvi quanto son cortese

Ho anche trovato un bel socio olandese

Che insieme agli euro che vengon di lontano

Mi porta pure un po’ di zafferano

Possiamo quindi dire, riassumendo

Che io non sono poi cosi’ tremendo

Anzi, son proprio un essere perfetto

Perfino la mi' mamma me l'ha detto.



 

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