IL GRULLO PARLANTE

Il decalogo del comportamento del presidente che aspira ad un calcio pulito

 

Decalogo di comportamento per un presidente di società calcistica che aspira ad un calcio pulito. E sono in molti.


- Lavare le casacche sporche dei calciatori (inclusi calzini e mutande) dopo ogni partita e/o allenamento.


- Farsi e far fare a tutti i dipendenti della società almeno una doccia ogni due giorni.


- Saltare una o più categorie (ad esempio, se si è in prima categoria, farsi promuovere direttamente in Interregionale, o, se possibile, in C2) per meriti sportivi, e saper accettare con signorilità ed aria di superiorità il regalo, senza sporcarsi le mani.


- Pulirsi bene le scarpe prima di entrare in casa di Carraro.


- Lavare a modino col mocio il sangue versato in colluttazioni varie fra tifosi.


- Non licenziare un allenatore nemmeno dopo sedici risultati negativi consecutivi, una classifica da paura e diciannove mesi di gioco inesistente fintantoché esso insiste a farsi il bagno con continuità.


- Costruire un bel centro sportivo di almeno 700 ettari (ben pulito, con olivi piantati ben diritti in fila e col frantoio che profuma di lavanda).


- Invece di licenziare il DS che è riuscito solo a portare scarponi dai piedi di piombo, ingaggiare con compenso faraonico un DG, con lo scopo di acquistare altri venti-venticinque scarponi dall'igiene personale immacolata.


- Portare spesso l'elicottero all'autolavaggio.


- Pulire bene il pallone dopo averlo fatto rotolare nel fango.

 

**********

S'accettano contributi. Se volete inviarci le vostre opere, scrivete a: ilgrulloparlante@hotmail.com Vi chiediamo solo, come diceva il caro Diego Abatantuono, d'esser breve e circoncisi. Siccome si fa tutto a gratisse, i Grulli Parlanti si riservano il diritto di decidere se pubblicare i contributi. Siate caustici, ma simpatici.

Torna alla pagina precedente

Torna alla pagina principale