Nel calcio moderno il tifoso
puro e semplice, attaccato ai colori della squadra e basta, privo del
minimo senso interiore ed esteriore dell'estremismo politico
intransigente, non ha più il minimo senso di esistere. Vedere questi
giovanotteli nelle varie curve con solo la sciarpa della propria
squadra -o, peggio, uno striscione fatto in casa dal puro contenuto
sportivo; esempio "Arbitro buco"- ma senza il minimo straccetto di
falce e martello e maglietta del Che, o croce uncinata con annesso
elogio ad Auschwitz, fa tenerezza. Che l'ideologia politica estrema,
di destra o di sinistra, sia a pieno titolo entrata nella vita
quotidiana del tifoso ce lo dicono i fatti, ce lo mostra giornalmente
l'evolversi storico della situazione mondiale e ce lo spappardellano
davanti agli occhi ad ogni pie' sospinto i vari presidenti di leghe
calcio e affini.
Per questi ed altri
inesplicabili motivi occorre che ogni tifoso di qualsiasi squadra
faccia quanto segue:
1. Scegliere se essere di
estrema sinistra o di estrema destra. Per naturale corso degli eventi,
chiunque si dichiari liberale sarà accomunato agli estremisti di
destra e chiunque si dichiari progressista agli estremisti di
sinistra.
2. Comprare tutto il
matriale disponibile (magliette col ritratto di Stalin e bandiere di
Cuba se si è scelta l'estrema sinistra; copie del Mein Kampf e
busti in marmo del Duce se si è scelta l'estrema destra) venduti a
prezzi da raggiro nei bancarellini dentro gli stadi o nelle sedi dei
gruppi tifosari appositamente politicizzati.
3. Adeguare il proprio
abbigliamento ed aspetto all'ideologia prescelta (capelli lunghi,
barbetta, kefiah e vestiti sciancati se di sinistra; stivaloni con la
punta d'acciaio, pantalone attillato, maglietta da bodybuilder con
simbolone nazifascista a scelta e testa rasata se di destra).
4. Partecipare a discussioni
sui siti internet della propria ed altre squadre con interventi
altamente partigiani (nel senso di parte e non partigiani come
partigiani della resistenza, eh! -non m'avessero gli abbraccianti
ideologia di destra a fraintendere) accusando veementemente con
terminologia atta all'uopo i siti in questione di essere di deologia
opposta quando pubblicano una notizia contraria alla propria idea e
viceversa. Produrre interventi multipli con diversi pseudonimi tutti
volti a sostenere l'iedeologia abbracciata facendo attenzione ad
offendere nel modo più diretto possibile chi esprime un parere diverso
con
abbondante uso di astutitissimi trucchi retorici come "vai a vivere a
Cuba" e "vai a lavorare" se l'offendendo è di sinitra o "fascista di
merda" e "razzista del cazzo" nel caso l'offendendo sia di destra
5. Comportarsi in maniera
propriamente ipocrita nella vita di tutti i giorni. Va le a dire:
quando in gruppo o partecipanti a dimostrazioni; spaccare a sassate le
vetrine di ogni Mc Donalds al quale si passi davanti se di sinistra;
menare qualsiasi barbone, extracomunitario o omosessuale che si
incontri se di destra. Negli altri momenti della vita di ogni giorno
godere appieno, senza rimorsi e senza "seghe mentali" (vale a dire
senza pensare che forse l'ideologia estrema abbracciata andrebbe
rivista in qualche suo dettaglio) dei vantaggi che idee diversissime e
talvolta opposte hanno portato alla nostra esistenza.
6. Andare allo stadio e fare
il tifo soprattutto facendo attenzione a creare gemellaggi ed a
sostenere le squadre con tifosi politicamente affini.
7. Cercare di convertire
alla propria ideologia con apposite risse tutti i tifosi della propria
squadra che abbiano abbracciato l'ideologia opposta. Nel caso che il
tifoso della propria squadra, ma di ideologia opposta, che tenta di
convincervi
che la sua ideologia è quella da seguire sia più grosso e più
violento, abbracciare la sua ideologia ripercorrendo accuratamente
tutti i punti qui proposti a partire dal primo.
8. Varie ed eventuali.
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